Sovaldi Sofosbuvir è stato introdotto ad inizio 2014, un farmaco ancor più efficace, perché capace di garantire la guarigione in oltre il 90% dei pazienti affetti dai genotipi 1, 4, 5 o 6 del virus dell’epatite C. Anche il trattamento con Sofosbuvir si basa sull’associazione con ribavirina ed eventualmente con peginterferone.
La terapia dell’epatite C ha fatto registrare notevoli progressi negli ultimi anni, tanto che il successo di un trattamento aggressivo si colloca intorno all’80% per le persone affette da determinati genotipi ed al 50-60% di tutti gli individui trattati.
Che cos’è Sovaldi Sofosbuvir e a cosa serve?
Sovaldi contiene il principio attivo sofosbuvir, che viene somministrato per trattare l’infezione da virus dell’epatite C in adulti di età pari o superiore ai 18 anni. L’epatite C è un’infezione del fegato causata da un virus. Questo medicinale agisce abbassando la quantità di virus dell’epatite C nell’organismo ed eliminando il virus dal sangue dopo un certo periodo di tempo. Sovaldi Sofosbuvir deve sempre essere assunto con altri medicinali, perché da solo non ha alcun effetto. Viene solitamente assunto con:
- ribavirina, o
- peginterferone alfa e ribavirina
È molto importante leggere anche i fogli illustrativi degli altri medicinali che assumerà insieme a Sovaldi. Per qualsiasi dubbio sui suoi medicinali, si rivolga al medico o al farmacista.
Avvertenze e precauzioni Sovaldi Sofosbuvir
Sovaldi Sofosbuvir deve sempre essere assunto con altri medicinali . Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale se:
- ha problemi al fegato diversi dall’epatite C, ad esempio se è in attesa di un trapianto di fegato
- ha l’epatite B, in quanto il medico potrebbe volerla monitorare più attentamente
- ha problemi ai reni. Si rivolga al medico o al farmacista se ha gravi problemi ai reni o se si sottopone a dialisi renale, perché gli effetti di Sovaldi nei pazienti con gravi problemi renali non sono stati studiati completamente.